Bauli Louis Vuitton, valigie Yves Saint Laurent e tante borse “Made in Italy” firmate Gucci, Fendi e Prada andranno all’asta il 30 Settembre. Le sfilate di Milano, Londra, Parigi e New York ci hanno fatto sognare ad occhi aperti la moda che verrà. Ma sulle passerelle sono stati tanti i tributi all’heritage e ai pezzi chiave del passato, reinterpretati in chiave contemporanea. La moda dagli anni ’20 al 2000 continua ad aumentare estimatori, soprattutto tra i più giovani. Se c’è chi si innamora di un capo che richiama dettagli iconici, sono tanti quelli che vogliono toccare proprio l’originale, conoscerne la storia, raccontarne il vissuto. Il vintage piace, sempre di più, è un mercato in forte crescita ed espansione. Il mercato del second hand nel 2020 ha toccato quasi i 40 miliardi di dollari in tutto il mondo, numeri da capogiro.
Se consideriamo che è previsto un incremento del 20% annuo per i prossimi cinque anni, gli accessori delle grandi griffe dagli anni ’50 ad oggi diventano non solo un desiderio da accaparrarsi ma anche un investimento in termini di guadagno.